Non tutti lo sanno ma per avere l’assegno unico figli quest’anno con il dovuto aumento occorre fare questa piccola operazione. E ci sono ancora pochi giorni per farla! Cerchiamo dunque di capire meglio.
Stiamo parlando di una manovra economica sociale volta alla tutela dei figli con età fino ai 21 anni. È, infatti, per loro che lo Stato eroga alle famiglie l’assegno unico figli: ovvero un contributo a fondo perduto in denaro. La domanda può essere presentata dal 7° mese di gravidanza per ogni figlio che si ha. Per chi ne ha già fatto richiesta l’anno precedente, questo diritto viene rinnovato in automatico anche nel 2023. Ciò che però è fondamentale fare è comunicare all’ente erogatore, ovvero l’INPS, il nuovo ISEE. Per fare questo c’è tempo fino al 28 febbraio p.v.
In caso di mancato adeguamento dei dati fiscali, l’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale), infatti, potrebbe elargire un contributo inadeguato o,in alcuni casi, addirittura scegliere di cancellarlo. Tutti i figli fino ai 21 di età hanno diritto a questa cifra di denaro, ciò che cambia in base al reddito del loro nucleo familiare fiscale è l’importo dell’assegno unico i figli che può variare dai circa 175 euro ai 54 euro mensili.
Per avere diritto a questa elargizione economica, apposita domanda deve essere presentata da un genitore o da chi esercita la patria potestà all’INPS entro i termini previsti. Si tratta dunque di un diritto dei figli. Vediamo, perciò, di capire come, dove e quanto tempo c’è per farne richiesta.
Assegno unico figli, 2023: come fare per averlo giusto?
Sono in molti i genitori e, più in generale, i tutori di minori e i maggiorenni con età inferiore ai 21 anni che si chiedono come fare per avere un assegno unico figli adeguato al loro ISEE senza incorrere nel rischio di ingiustizie o, peggio, di dover restituire l’anno successivo denaro all’ente erogatore se a seguito di specifici controlli effettuati dall’autorità preposte si scopre che abbiamo ricevuto più denaro di quanto a loro dovuto. Non preoccupatevi! In realtà la procedura da seguire è molto più semplice di quello che possiate pensare.
Per chi ha già fatto richiesta per ricevere questo importantissimo contributo l‘anno precedente, quest’anno l’INPS in automatico vi elargirà tale importo. Ciò che è importante fare è andare sul sito dell’INPS e comunicare nell’apposita sezione il vostro ISEE 2023 con i dati aggiornati. Se non avete avuto grandi cambiamenti economici, se i vostri figli sono ancora minori di 21 anni vedrete che non subirete alcuna diminuzione della cifra di questo contributo rispetto all’anno precedente, anzi! Per chi invece vuole presentare la domanda per la prima volta, può farlo sempre connettendosi al sito dell’INPS e seguendo l’apposita procedura ma anche in questo caso è fondamentale munirsi dell’ISEE aggiornato.
In alternativa, se non siete delle persone che hanno molta confidenza con internet, potete sempre rivolgervi o a un commercialista che vi potrà seguire in tutta la procedura oppure a un patronato di vostra scelta.
Effetti della Legge Bilancio del Governo Meloni
Per effetto dell’ultima Legge di bilancio targata Meloni, c’è un aumento del 50% del contributo per chi ha 4 o più figli così come per chi ha 3 figli in età compresa dai 1 ai 3 anni. Inoltre, è stato reso permanente l’aumento per i figli a carico con disabilità.
In conclusione, fondamentale, sia che lo chiediate per la prima volta sia che si tratti di un rinnovo, se volete che i vostri figli possano continuare a beneficiare di questo loro diritto, è avere i dati ISEE aggiornati presso l’INPS. Per questo, il documento fondamentale da possedere al momento in cui ci si rivolge all’INPS per vedersi riconosciuto l’Assegno unico figli è ISEE 2023. Mi raccomando! Non aspettate l’ultimo giorno per richiedere l’ISEE perché per realizzarlo occorrono anche 15 giorni.