Nel corso delle ultime ore è stata annunciata la morte di Gianluca Vialli, avvenuta dopo anni di lotta contro il tumore al pancreas che non gli ha lasciato scampo. Ma quali sono i sintomi di questo particolare tipo di malattia?
Il mondo del calcio torna di nuovo in lutto, dopo la drammatica dipartita di Sinisa Mihajlovic, oggi 6 gennaio 2023 viene annunciata anche la morte di Gianluca Vialli, Capo della Delegazione della Nazionale di Calcio Italia. Un ruolo che gli ha permesso di gioire della vittoria dell’Italia agli Europei di Calcio del 2020, disputati un anno dopo la pandemia che aveva colpito il mondo intero.
Un addio che pesa incredibilmente nel cuore dei tifosi, dato che Vialli recentemente aveva anche lasciato l’Italia per recarsi a Londra, ricoverato in una clinica per seguire un nuovo iter di cure per contrastare e rallentare la malattia… ma le sue condizioni si sono aggravate troppo rapidamente, qui dove è stato raggiunto poi dai familiari che sono rimasti al suo fianco per l’ultimo saluto.
Gianluca Vialli, l’addio a causa del tumore al pancreas
Una storia di coraggio e di lotta, così possiamo definire il vissuto di Gianluca Vialli, dato che l’ex calciatore e Capo della Delegazione della Nazionale non ha mai nascosto la lotta contro il tumore al pancreas e nemmeno eventuali paure.
Gianluca Vialli, in un certo qual modo, aveva deciso di vivere la vita in modo consapevole, cercando di sfruttare a suo favore ogni attimo che gli era stato concesso per viverlo al fianco della famiglia e delle persone care. Lo stesso Vialli, ospite del programma Una semplice domanda, condotto da Alessandro Cattelan e realizzato per Netflix, parlando della sua malattia aveva rivelato: “Se per esempio muori all’improvviso di notte, tante cose rimangono incompiute. Oggi so che ho il dovere di di comportarmi in un certo modo nei confronti delle persone, di mia moglie, delle mie figlie perché non so quanto vivrò. Quindi ti dà questa opportunità di scrivere le lettere, di sistemare assolutamente le cose“.
Indelebili nelle memoria dei tifosi, e non solo, anche le dichiarazioni rilasciate al Corriere della Sera, qui dove parla del tumore come un compagno di vita insieme al quale aveva imparato a convivere dal 2017 in poi, anno in cui gli era stato diagnosticato: “Spero che la mia storia possa aiutare altri ad affrontare nel modo giusto quel che accade e possa servire a ispirare le persone che si trovano all’incrocio determinante della vita. Vorrei che qualcuno mi guardasse e mi dicesse: è anche per merito tuo se non ho mollato”.
Quali sono i sintomi del tumore che ha colpito Gianluca Vialli?
Il tumore che ha colpito Gianluca Vialli, così come rende noto anche il sito della Federazione Airc per la Ricerca contro il Cancro, è possibile leggere varie linee guida che si possono rivelare utili per coloro che desiderano rimanere informati su ciò che concerne la ricerca e anche la manifestazione di alcuni tumore, come appunto quello al pancreas che nel 2017 ha colpito Gianluca Vialli.
Secondo quanto reso noto, dunque, il tumore al pancreas sembrerebbe uno dei più difficili da diagnosticare durante la fase iniziale della malattia, la quale mostra dei sintomi vaghi e che solitamente alla persona non destano particolari sospetti. Una diagnosi, infatti, spesso viene fatta a malattia estesa, quando ha già intaccati gli altri organi e che a volte si manifesta con:
- perdita di peso,
- perdita di appetito,
- ittero: ovvero il colore giallastro della pelle e anche degli occhi,
- dolore alla schiena
- dolore all’addome, in particolar modo nella parte più alta che corrisponderebbe anche alla posizione del pancreas,
- nausea
- vomito.
Inoltre, nel portale online dell’Airc è possibile leggere anche la seguente informazione: “Una percentuale di malati che va dal 10 al 20 per cento può essere colpita anche da diabete”.